Nell'ambito degli strumenti web per l'uso del digitale in azienda nel primo corso di content marketing abbiamo fatto una panoramica come creare contenuti aziendali e in questo corso sugli strumenti web per le aziende vediamo ora quello che riguarda tutti gli strumenti essenziali per diffondere i nostri contenuti.
Prima di iniziare mi presento: sono Patrick Pasquillo, digital maker e marketer. Ho gestito le campagne pubblicitarie online nazionali e internazionali di diversi clienti. Il mio core business è presto diventato Banana Contabilità, il software di contabilità più diffuso in Svizzera e usato in più di 180 nazioni nel mondo. Ho iniziato a lavorare come marketer con questa software house gestendo le campagne pubblicitarie online su Google. Sul sito trovi maggiori informazioni su quello che ho realizzato con questo software.
Ma ora iniziamo!
Crea pagine di vendita per la promozione dei tuoi prodotti o servizi
La landing page è la pagina di vendita di un prodotto, la pagina di promozione di un’offerta, la pagina di iscrizione online a un evento, la pagina per scaricare quello che abbiamo visto essere un lead magnet nel corso di content marketing precedente. In pratica la pagina dove l’utente atterra (landing) dopo aver visto un annuncio o avere letto un articolo.
All’interno di questa pagina è possibile compilare un formulario, fare clic per scaricare un contenuto o per telefonare (tramite smartphone), o anche per acquistare qualcosa.
È quindi lo strumento intermedio per eccellenza tra gli annunci, i banner pubblicitari, un articolo esplicativo e l’offerta finale il checkout di acquisto.
Dovremmo considerare ogni pagina online del nostro sito come fosse una landing page, nei limiti del possibile.
Ci sono diversi strumenti con cui si può creare una landing page professionale:
- Carrd (basilare che ha un piano gratuito e una licenza economica da 19 $ / anno);
- Swipepages (se non hai già uno spazio web hosting);
- Mobirise (se hai già uno spazio web hosting);
- Elementor (per crearla su WordPress.org di cui offro assistenza rapida WordPress);
- Instapage (licenza da 199 $ / anno);
- Leadpages (licenza da 324 $ / anno).
Le landing pages devono essere sempre fruibili facilmente sia tramite computer e laptop (desktop), sia tramite smartphone e tablet (mobile).
La maggior parte delle persone infatti oggi naviga da uno smartphone e per Google oggi un sito web o una landing page deve essere mobile friendly per poter essere indicizzata bene nel motore di ricerca.
Come deve essere una pagina di vendita?
La landing page deve essere qualcosa di minimalista, spesso viene creata priva di un menu in alto. Questo avviene perché bisogna convogliare gli utenti su quella che viene chiamata CTA (in inglese Call to action, in italiano chiamata/invito all’azione).
Per esempio, può avere anche solo una lista dei vantaggi relativi all’offerta e l’invito all’azione.
La pagina deve essere veloce sia tramite computer e laptop che tramite dispositivi mobili.
Spesso è utile creare una pagina fatta con tecnologia AMP che risulta essere più veloce. Se il tuo servizio con cui vuoi creare la tua landing page lo permette vedrai che hai a disposizione questo tipo di pagine da creare.
Tecnicamente serve usare anche quella che viene chiamata CDN, Content Delivery Network, come ad esempio Cloudflare, per farla caricare velocemente in tutto il mondo anche se si trova ospitata su un server in una singola nazione.
Non sono argomenti questi che vengono trattati in questa sede in quanto argomenti molto tecnici.
Come comunicare all’interno di una pagina di vendita?
Semplice, andremo a creare una landing page con uno degli angoli di comunicazione che abbiamo individuato durante il brainstorming, e ne creeremo altre declinando tutti gli angoli di comunicazione che abbiamo trovato.
La coerenza tra annuncio, grafica dell’annuncio, o articolo e landing page deve essere sempre presente per ottimizzare i risultati.
Questo significa pubblicare un annuncio con un angolo di comunicazione e mandare l’utente su una landing page che tratta sempre lo stesso angolo di comunicazione.
Cosa e come pubblicare all’interno della landing page?
La landing page deve avere un’intestazione con il logo, una breve descrizione del prodotto racchiusa in una o due frasi e subito un bottone (CTA) per ricevere l’offerta o acquistare il prodotto.
Successivamente, per gli utenti che non sono subito convinti, andremo a descrivere quelli che sono i benefici e i vantaggi che riguardano l’offerta, il prodotto o il servizio.
È utile elencarli con elenchi numerati o non numerati, purché siano elenchi dei benefici che si ottengono.
Andremo per esempio ad attirare l’attenzione dell’utente attraverso domande dirette al visitatore e la relativa soluzione che riguarda quelle singole domande.
A ogni bottone o CTA non scriveremo “clicca qui” o “acquista ora”, ma descriveremo l’azione da compiere attraverso il beneficio che l’utente può ottenere cliccando, come ad esempio:” Risolvi questo problema”.
All’interno delle landing page è buona cosa rimuovere tutte le distrazioni possibili, come il menu che porta ad altre pagine non ottimizzate per convogliare l’utente all’offerta.
Oppure per esempio, non aggiungere nessun altro link oltre a quello relativo all’azione che vogliamo fare compiere al visitatore.
Questi ultimi due consigli non sono sempre utilizzabili, come ad esempio per una landing page all’interno di un sito web.
Infatti, all’interno di un sito web noi vogliamo farci anche conoscere. Dunque, è giusto lasciare la possibilità al visitatore di approfondire la nostra conoscenza navigando il nostro sito.
Se aggiungiamo link esterni sarebbe ideale farli aprire in una nuova finestra del browser.
In questo modo resta sempre aperta la finestra relativa al nostro sito internet, a cui l’utente può fare ritorno una volta aperta la seconda finestra su un altro sito internet.
All’interno di una landing page andremo a posizionare solo una CTA (invito all’azione), solo un tipo di bottone che rimanda all’offerta. Non dovremmo scegliere azioni secondarie a quella che vogliamo sia la principale, ossia il nostro obbiettivo.
Anche in questo caso spesso non è così perché è giusto sempre dare spazio a chi vuole approfondire ulteriormente. Come, ad esempio, un bottone: “Risolvi ora questo problema”, e un bottone secondario: “Scopri di più sulla soluzione”.
Usa gli spazi visuali tra i contenuti per agevolare la vista ma soprattutto per mettere in risalto l’azione da compiere o i benefici, quindi per esempio, attorno ai bottoni (CTA) o attorno ai form da compilare è giusto mantenere degli spazi visuali per fare risaltare la CTA o il form da compilare.
Sfrutta i contrasti per la parte relativa all’azione da compiere e soprattutto per il bottone da cliccare.
Sfrutta eventuali elementi visuali che rimandano l’occhio alla parte relativa all’azione da compiere, come qualcosa che indica il form da compilare o il bottone da cliccare.
Crea dunque una specie di tunnel visivo che rimandi alla CTA.
Di solito i bottoni vengono creati con colori complementari al colore dello sfondo, proprio per farli risaltare e distaccare da tutto il contesto in cui sono inseriti.
Basta cercare quali sono i colori complementari attraverso, per esempio, tramite una ricerca Google di qualche tool gratuito, o con uno strumento simile a questo: https://www.sessions.edu/color-calculator/.
Quali risultati si possono ottenere in base alle informazioni che si richiedono di compilare?
Più inseriamo campi da compilare e più difficile sarà che l’utente li compili.
Spesso viene richiesto solo nome e e-mail proprio per questo.
Anche solo aggiungendo il numero di telefono si abbasseranno i numeri relativi alle persone che lasciano il contatto.
Dunque, bisogna sempre puntare solo ai campi strettamente necessari per lo scopo che ci siamo prefissati.
Questo succede anche nelle pubblicità online Meta , ex Facebook, (ma anche nella pubblicità online Google) che permettono di lasciare i contatti direttamente all’interno di Facebook.
Succede sempre in qualsiasi formulario che sia compilabile online.
Come lavorare con i colori nelle tue landing pages?
I colori in formato esadecimale (esempio: #349821, con il simbolo cancelletto all'inizio) sono molto utili per creare effetti visivi interessanti all’interno delle nostre landing pages ma anche per creare annunci, banner, immagini da promuovere online.
Un colore esadecimale è sempre scritto in questo formato: #FFFFFF (che corrisponde al bianco), #000000 (che corrisponde al nero). Il cancelletto all’inizio e 6 posizioni che possono variare nel range da 0 a 9 e dalla lettera A alla lettera F.
Ci sono tantissimi tool gratuiti online per trovare i colori desiderati in formato esadecimale, uno ad esempio è questo, dove caricando un’immagine si può trovare il colore esadecimale di una parte dell’immagine inserita: https://imagecolorpicker.com/
Uno strumento molto interessante per trovare gradazioni o palette di colori per tutte le nostre creazioni è invece: http://khroma.co/.
Come creare immagini o banner utilizzabili all’interno delle pagine di vendita?
Uno strumento utile per creare immagini, banner e grafiche che possono essere riutilizzati all’interno di landing pages, di annunci online o di social post è Canva.com, che possiede anche una versione gratuita e di facile utilizzo. Ne parleremo nella prossima lezione sulla creazione grafica.
Creiamo ora una pagina di vendita per il prodotto o servizio che hai in mente.
Per esempio, possiamo creare una landing page per un evento a cui bisogna iscriversi online.
Per farlo andremo a utilizzare gratuitamente carrd.co.
Vediamo nella prossima lezione come usare la creatività per comunicare con testi, grafiche e video.